Milano Fashion Week collezione Primavera/Estate 2015
Se la donna oggi deve (e vuole) essere forte, allora la sua musa sarà la dea Artemide. Così, Fiona Cibani per costruire la collezione di Ports 1961 cattura l’essenza della dea guerriera e cacciatrice, costruendo armature e corazze, ma con tessuti e colori delicati.
L’intera collezione della casa di moda di origine canadese (ora basata a Milano e con produzione made in Italy) propone pezzi forti, alternando forme e lunghezze sensuali a dettagli e inserti che sembrano rubati al guardaroba della divinità greca, su una palette di bianco, avorio, salvia, rosa e nero.
Sulla silhouette precisa e strutturata con elementi geometrici si mostrano gambe e fianchi, perché la dea della caccia sa essere anche femminile. Così, l’abito multiplissé color avorio sfoggia sul davanti una corazza di pitone tono su tono che parte dal collo e scende fino all’orlo della gonna, la mini ha pannelli simili a scudi da gladiatore abbinata al chiodo over di pelle con maxi zip, il kilt è in pelle con tasche applicate e il giubbotto è in frange di pelle tagliate a laser.
Sulle mani, infine, quattro o cinque anelli a fascia in oro, che tutti insieme sembrano un tirapugni. La giacca si allunga, i pantaloni sono ridisegnati con un peplo staccabile in vita e la camicia No.10, uno dei must del brand, si reinventa con il mesh di seta e piqué.
Credits “Photo by imaxtree.com for Camera Nazionale della Moda Italiana”
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